Duomo di Barletta

La basilica di Santa Maria Maggiore è il duomo di Barletta e un tempo fu la cattedrale dell’arcidiocesi di Barletta, oggi è la concattedrale dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Situata nel cuore del centro storico della città, alla fine di via Duomo, rappresenta il più antico nucleo della vita religiosa cittadina e costituisce il cardine urbanistico, evidente nel disegno della struttura urbana, il quale mostra la forza centripeta della chiesa madre, sebbene manchino fonti dirette per tale affermazione.

Costruita su una preesistente chiesa paleocristiana nel XII secolo, la basilica fu successivamente ampliata nel Trecento. L’edificio si compone di due parti distintamente riconoscibili: la parte anteriore, di stile romanico, precede la parte posteriore, caratterizzata da elementi gotici. La struttura è il risultato di diverse stratificazioni architettoniche avvenute nel corso dei secoli, a partire dall’epoca precristiana, con l’inizio della costruzione nel 1126 e il protrarsi dei lavori fino al XIV secolo.

Originariamente una prestigiosa collegiata di Barletta, la basilica ha nel corso dei secoli rivendicato esenzioni e autonomia da altre giurisdizioni. Fu elevata al rango di cattedrale dell’arcidiocesi di Barletta – Nazareth dal papa Pio IX con la bolla pontificia Imperscrutabili Dei del 21 aprile 1860. Dal 1961 è riconosciuta come basilica minore, mentre dal 1986 è stata designata come concattedrale dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.

Il culto nella basilica è celebrato dai canonici del capitolo di Santa Maria Maggiore.

Competenze

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Postato il

Gennaio 17, 2024